Punkarre Entertainment Zoo II

Saluti alla Isla vol.1: Reparto.

Non avevo mai vissuto un reparto di Chirurgia per più di due anni. Ogni volta era il momento di cambiare.

Ma me lo dissero subito: ”Guarda che l’Isola strega, intrappola, coccola, ti appoggi un attimo e sbam sei lì a contare quanti anni di contributi hai…”

Ci si sente privilegiati qui. Almeno all’inizio..Sarà perché solo in pochi hanno la possibilità di fare il proprio lavoro in un posto unico al mondo, sarà perché ci si adatta a tutto o soprattutto sarà per le persone e per i legami che si sviluppano, sono loro che attenuano le difficoltà professionali e le scarse soddisfazioni economiche.

Il Mal d’Isola so che sarà con me ad ogni passaggio di Lungotevere, probabilmente diverrà l’ennesimo tatuaggio di cui parlare con Alice e Orlando, che già ora puntano il dito e vogliono sentire le storie.

Allora si che gli racconterò di questo assurdo Ospedale sullo scoglio. Ma non gli parlerò del Ponte Fabricius e di Piazza San Bartolomeo,della Sora lella e del panzone che mi chiede i soldi tutti i giorni.

Gli dirò che lì lavora Alessandro, un caposala come non ne avevo mai incontrati, un caposala che potrebbe guidare il piano nazionale di risanamento e resilienza, perché lui è la definizione Treccani di “Resilienza”, un essere dalle competenze e capacità imprecisate, in grado di capire le persone che ha davanti, di sfanculare le vecchie rompicoglioni e di tendere la mano a chi è in difficoltà. Multitasking all’inverosimile, ogni dannato giorno fa il lavoro che in un qualisasi ospedale pubblico sarebbe svolto da 15 persone,per di più con il sorriso,con la forza di scherzare, imperturbabile ed efficace, sempre.

Uno e trino però. Perché non essendo stupido ha scelto anche le persone con cui voleva lavorare. E se lavori con Sabrina ed Alessandra tutto è un po’ più semplice, perché come lui, hanno la mentalità giusta, prima si risolvono i milioni di problemi che ci creano i pazienti e i chirurghi, prima si torna a respirare con un po’ di sano cazzeggio. Con questo Sabrina, che mi lasci andare via senza avermi mai dato del tu come mi avevi promesso e che da due anni mi svegli alle 5 con gli auguri per l’onomastico di Dio solo sa chi, non ho detto che cazzeggi. Ho detto che prima lavori e poi se hai tempo cazzeggi 🙂 .

Voglio salutare la mia coppia preferita, Stefano e Sergio, che sin dalla prima notte capii che erano anime affini ”Dottò famo a capisse..se te non ce rompi lì cojoni noi non li rompiamo a te”. In questo messaggio chiaro, tanto semplice da sembrare puro, vidi la saggezza, vidi gli insegnamenti degli antichi, vidi ciò che ci rende grandi, un concetto che passa attraverso le generazioni e che alla fine, porterò gelosamente via con me. Grazie ragazzi, sia per le corse durante le urgenze di cui non mi sarei mai accorto, ma soprattutto per le risate, le piadine , per le tante pacche sulle spalle e i meritati calci in culo.

Un ultima cosa? So che te l’ho chiesto un po’ di volte,ma Sergio sei sicuro che Debora sia tua sorella e Claudia tua moglie??

Un abbraccio alla dolce Esterina, altra infaticabile lavoratrice ,materna con allievi,pazienti e chirurghi, pericolosa solo nei torridi pomeriggi in cui indossa il cinturone castigatore di Sorbiclis.

Un abbraccio a Peppone, altro compagno di tante serate, una spalla su cui contare, attento e preciso, forse fin troppo preciso tra le tre e le quattro del mattino nell’assecondare le deliranti richieste di chirurghi a letto del paziente.

Un abbraccio a Giacomo, il professore, una sicurezza, serio e distaccato per tanto tempo…vado via proprio ora che avevo finalmente trovato la chiave per farti ridere, imprecando contro colleghi e direzione sanitaria. Con quelli ghigni di gusto eh?

Un abbraccio alla psyco coppia d’oro Jessica e Doriana, adorabili, attente e molto amate da medici e pazienti prima della luna piena, momento in cui lo spostamento delle maree crea in loro una retroversione uterina degna della migliore Scaramuzzo e tutto diventà “Ah Nà, se qua non c’è scritto, io non je do un cazzo e pure se c’è scritto non se legge perché scrivete chiiiipiedi” e così via ogni volta che si mette piede in corridoio. Adorabili.

Un abbraccio fortissimo a Francesco e Laura, la coppia delle magnate vere, loro hanno sviluppato delle passioni tali da farsi scivolare le seccature e il degrado crescente delle nostre professioni. Nel caso di Laura i suoi meravigliosi cani,nel caso di Francesco la sua viscerale passione per la politica e la figa. Ah no aspetta..era la figa e poi la politica, scusa.

Un bacio lo do a Poushpi. Vieni a vivere con noi? c’è posto a casa. Solo incrociarti mi ha sempre messo buonumore.

Che dire ad Annalisa, scesa da Plutone per passare qualche anno con noi mortali, un aliena per spirito e forza d’animo. Ti aspetto a Castiglione della Pescaia con una Pagaia. Che oltretutto mi sembra il titolo di una canzone dal successo assicurato.

Un abbraccio cara Olimpia, compagna di tanti martedi vuoti, la tua intelligenza e il tuo saper vivere ti distinguono. Ti avviso però che non ti assolvono se strozzi la tua collega e finisci comunque a piazzale Clodio.

Un abbraccio alla dolcissima Paola, a Michela, a Marita,a Tiziana, Laura ed Ornella ,ad Alessandro,Dimitri e Gianfranco,a quell’ubriacona di Federica, a Claudio, ad Alessio, a Luca, Ilaria e alla bravissssssssima Elisa.

Grazie per aver condiviso questi 4 anni, per il supporto, la gentilezza e la compagnia, grazie per essere stati al fronte e non esservi mai tirati indietro.

A presto, Matteo.

Questa voce è stata pubblicata il 17/08/2021 alle 16:02 ed è archiviata in Uncategorized. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

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