Punkarre Entertainment Zoo II

290618 – Macciano e la festa dell’amore

“Ricordati il portafoglio.. Gesù ricordati il portafoglio.. ecco, lo metto qui che tanto prima di uscire me lo ricordo..e  il passaporto..dov’è il passaporto?vivo da solo..sono un maniaco, lo metto sempre nello stesso posto,e ora non c’è…dove sei passaporto??”

Sono le quattro e mezza del mattino, Berlino ovest, mentre, secondo il nostro sposo, i netturbini non fanno il loro lavoro, Tommaso è in piedi, fibrillante per l’ennesimo viaggio di ritorno, pronto per un altro weekend d’amore.

Vaga per l’appartamento sovrappensiero alternando imprecazioni Mosconiane a celebri tormentoni di Aldo Giovanni e Giacomo. Uno squillo gli accende l’iphone. L’Uber arriva in 10 minuti.

“Bene ho il tempo di una serie di squat rapida con un centinaio di trazioni ,ora però, meglio non andare in catabolismo, faccio una bella colazione ricca con il miglio e le rape, un estratto di radici e corro in aeroporto, forse un po’ in anticipo, ma la Ryanair si sa che più di ogni altra compagnia gioca con i sentimenti.

“Guten Morgen!!” “Guten tag”.  Brillantemente esaurito il suo vocabolario di tedesco, e troppo orgoglioso della sua residenza Londinese che gli permette di guardare dall’alto sia quei fanatici crucchi che quei lavativi degli italiani, sposta lo sguardo fuori dal finestrino appena in tempo per ricordarsi : “Cazzo, di nuovo. Il passaporto e il portafogli.”

Una vita piena di complicazioni, di disturbi ossessivo compulsivi mascherati da simpatiche fissazioni. Un marine in divisa che fa il picchetto in mutande.

Io sono il suo testimone e ho passato con lui gran parte degli ultimi 15 anni.

Prevalentemente ubriachi.

Quindi, approfittando di questo raro momento di lucidità e della tua attesa dell’ennesimo aereo, apri le orecchie e ascolta cosa ho da dirti:

IL VOLO 942 RYANAIR PER ROMA CIAMPINO STA IMBARCANDO AL GATE 43.

Confusione di Battisti, è una delle tue canzoni preferite. E questo provo da quando ti conosco.

IL VOLO 942 RYANAIR PER ROMA CIAMPINO STA CHIUDENDO L’IMBARCO AL GATE 43.

Non abbiamo passato insieme un secondo lineare. Il merito naturalmente è di entrambi, e questa è stata la nostra fortuna, non abbiamo mai avuto fretta e ci siamo scoperti poco a poco fino a ritrovarci indispensabili l’uno all’altro.

IL VOLO 942 RYANAIR PER ROMA CIAMPINO E’ IN RITARDO DI 50 MINUTI. CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO.

A onor del vero, sei stato tu a spingere il nostro rapporto su un’altra frequenza, a esigere una sincerità che non avevo concesso prima nemmeno a me stesso.

ULTIMA CHIAMATA PER IL VOLO 942 RYANAIR PER ROMA CIAMPINO.

E questo perché sei un uomo tanto puro da fare della lealtà la tua religione, tanto sensibile da esserci quando meno me lo aspetto.

STIAMO ASPETTANDO IL SIG SCAZZOCCHIO CHE E’ Lì IMBAMBOLATO CHE FISSA IL VUOTO DAVANTI AL GATE 43 CHE QUALCUNO LO SCUOTA.

E caro mio di ricordi per fissare il vuoto ce n’è eccome, infatti ci siamo salvati la vita più volte, abbiamo consacrato fiumi di birra agli dei della montagna e abbiamo visto il Pronto soccorso di Bressanone due volte nella stessa settimana.

Abbiamo speso migliaia di euro in cene solo per fare psicanalisi senza filtro e abbiamo ballato revival senza pensare che sarebbe sorto il sole.

Ci siamo abbracciati sfiniti sull’asfalto dei parcheggi dell’entroterra maremmano e abbiamo solcato i mari su velieri pirati.

A dire il vero ti ho anche insegnato come si mette un pannolino e come cullare tua nipote.

Ma questa poi la cancelliamo.

15 anni per scavarsi dentro fino a raggiungere ciò che più cercavi, qualcuno con cui parlare con gli occhi. Perché Gesù solo sa che fatica fa esprimerci a parole.

Comunque sia caro mio, sono qui con il cuore pieno di orgoglio a dirti che meglio di così non poteva andarti, anzi con le tue parole :

“Che donna Livietta”

Che donna Livietta lo dico io!

Sono le 10 del mattino di uno qualsiasi di quei giovedi ogni due settimane in cui Tom torna a casa, apri gli occhi nel tuo lettone di Via Nardini accertandoti di aver dormito almeno le 10 ore sufficienti e necessarie a definirti una qualche specie di furetto metropolitano sempre in lotta tra letargo e raggi solari.

Dlin Dlon. Accidenti avevo Yoga stamattina. Corri ad aprire al citofono,tistropicci gli occhi e  infili la tua tutina, apri la porta, facendoti trovare, come nulla fosse, nella posizione dello struzzo che saluta il sole.

Un’ora che ti rimette a nuovo e che accende la lampadina della Livietta che prende in mano la sua vita.Una moderna amazzone dal cuore gentile, una donna che sa dosare la sua forza e la sua dolcezza, determinata e fragile nello stesso tempo.

Via alla Metro, da sola, perché la tua socia affoga tra pannolini e biberon e tu sei la titolare, ci devi pensare tu a comprare 82 kg di tonno abbattuto, 120 confezioni di tovaglioli.

E ora dritta al ristorante e pensi Gesù che fatica. Ma tanto stasera arriva Tommi.

Io che sono la tua testimone so tutto.

E ora che sei impegnata nelle mille preparazioni per la linea per il servizio della serata ascolta cosa ho da dirti:

LIVIA SONO FINITI GLI HAMBURGER, BISOGNA CHIAMARE IL MACELLAIO

Da 5 anni ho preso questo impegno, devo badare a te! quando decidi che è il momento di far finta di nulla, di trascurarti o di non ascoltarti sono io a dover interrompere l’incantesimo.

E questa è la nostra magia, questo quello che facciamo io e te, ci prendiamo cura l’una dell’altra. Sempre.

LIVIA HA CHIAMATO FRANCESCA PER 6 + 3 CARROZZINE VUOLE UNA CHEESECAKE PER 14 PERSONE

Tu sei una delle poche persone in grado di placare il fuoco che alimenta la mia disordinata furia cieca. Io sono il passpartout con cui riesci finalmente ad aprire quei cassetti pieni di dubbi, di emozioni e di paure che mai e poi mai vorresti mostrare al mondo.

LIVIA STA ANDANDO A FUOCO LA FRIGGITRICE

Ci siamo conosciute da bambine in vacanza e ti ho amato da subito, ma ho imparato anche ad odiarti nei momenti di sofferenza di Tom che è a tutti gli effetti un’estensione del mio corpo.

LIVIA IL LAVAPIATTI SE N’E’ ANDATO

Poi abbiamo scoperto una passione in comune e da lì è cominciata la nostra storia.

Un romanzo, di quelli talmente intensi che non riesci a credere sia andata davvero così.

LIVIA CREDO CHE LA FOGNA STIA STRABORDANDO DI NUOVO

Amiche, confidenti, socie, insieme abbiamo fatto nascere il nostro bambino, il Dondolo, e l’abbiamo tirato su a nostra immagine e somiglianza.

E forse ci dovremmo preoccupare trattandosi di un covo di adorabili disagiati, immigrati, omosessuali, depressi cronici e rincoglioniti della peggior specie.

Per fortuna, nonostante tutto e tutti, quella prima settimana di successo iniziale sono diventati 4 anni esaltanti. Il nostro orgoglio.

Non ti ringrazierò mai abbastanza per aver incenerito tutte le mie paure con la tua leggerezza, mostrandomi sempre il tuo modo di vivere alla giornata.

Amica mia, sei qui davanti a me, ti sento, e la tua gioia è la mia.

Tu sei la mia persona e oggi solo per oggi, ti lascio a lui.

Una vita complicata, caotica, in lotta perenne con il tempo che scorre, che vi tiene lontani e all’improvviso vi riavvicina ma che vi ha insegnato a convivere con il peso degli impegni, con il ritardo dei voli e le attese infinite dei fornitori. Tutto in attesa di quel giovedi sera.

Questo siete. Lo ying e yang incastonato nel pavimento di casa vostra, simbolo del tempio della vostra personale filosofia di pensiero.

Poggiate soffici su colonne inamovibili di certezze che vi siete costruiti giorno dopo giorno, tanto da rendervi inattaccabili a problemi comuni come possono essere la distanza o avere dei figli prima della menopausa di Livia.

Voi continuerete a dimostrarvi l’amore come vorrete, gelosi di ogni sentimento.

Ma sono contento che qualcosa stavolta vi sia sfuggito di mano.

Oggi si fa la storia cari miei.

Nella casa sacra che ha accolto tanti amici, dove tante avventure sono iniziate e le cui mura sono  cementate di ricordi, oggi state compiendo l’atto più coraggioso per la nostra generazione.

Oggi non state elevando il vostro amore all’ennesima potenza. Non moltiplicherete il sesso o il tempo insieme. Ma chiedete a questa nostra buffa nazione, a noi e giustamente al Dio Chianti di riconoscervi come una famiglia. Come un uno.

Bè sappiate che per noi lo siete sempre stati.

Per cui , grazie per l’open bar e l’aperitivo..non dovevate…

e mi raccomando tranquilli…veramente.. l’idromassaggio so già dove si trova.

Dato che sarete confusi da questo lunghissimo sproloquio che non siamo riusciti a limitare, concludiamo nell’unico modo in cui siamo sicuri che capirete il nostro stato di dipendenza e devozione.

E’ la nostra promessa e la formuleremo con le uniche due parole con cui vi dite quasi tutto.

Soprattutto le cose importanti.

 

Mio Tommi

Mia Liviet

Mia liviet

Mio Tommi

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Questa voce è stata pubblicata il 30/06/2018 alle 16:52 ed è archiviata in Uncategorized. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

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