Erano le 3 del mattino di un sabato sera di fine maggio,avevo appena finito di innaffiare il giardino del Dondolo dopo aver faticosamente fatto alzare gli ultimi ragazzi venutici a trovare.Via Cimone silenziosa come quei paesini di mare durante le lunghe notti invernali,ma con un bel fresco che so già mi accompagnerà avvolgente fino alle lenzuola,Cecco in shorts modello Agassi ’85 a cercare le sue cartine sbracato sul dondolo,Fede concentratissima che gira avanti e indietro cercando di ricordarsi di non dimenticare qualcosa per la domenica mattina e Livietta,abbandonata la divisa da chef,che distrutta si chiede dentro di sè il senso di tutto questo.
Io realizzavo in quel preciso istante di far parte di qualcosa…non sapevo cosa..ma il calore nel petto era quello tipico del risveglio della mattina di Natale.
Ho enormi difficoltà a parlare di una simile avventura.Un progetto di vita seguito dalla sua fecondazione,avvenuta su un pattino a largo di Castiglione della Pescaia,dove la Chef Livietta londinese, stanca della vita d’oltremanica propone a Fede,la sua amica di sempre, di lanciarsi in un progetto folle e affascinante,un ristorante tutto loro.Nato l’embrione,questo piccolo germoglio ha dovuto affrontare il periodo peggiore,quello dei giudizi e delle valutazione degli addetti e soprattutto dei non addetti ai lavori.Fortuna volle che certi desideri si nutrono di scetticismo e più gli si diceva che non poteva funzionare..”non si fanno i soldi con l’amicizia”….più il progetto prendeva corpo.
Serviva un’idea sul cibo e la Chef s’inventò la sua linea…voleva cibo semplice,diverso e soprattutto gustoso…voleva portare il meglio delle sue esperienze,voleva creare un posto unico…bagel uova alla benedict,tanta pasticceria…io stesso ho mosso talmente tante critiche pur non capendoci un cazzo che visto poi come sono andate le cose potrebbe sbeffeggiarmi in eterno.
Serviva il luogo giusto.Apri a Prati,è pieno di uffici…apri a S.Lorenzo ci sono studenti a ogni ora,apri a Borgo Pio ci sono i turisti..Abbiamo visto pochi locali credibili,poi un giorno dal nulla,la stessa agenzia che ci ha affittato casa propone questo ristorante nel cuore di Città Giardino.Dubbi e perplessità,poca gente durante il giorno, in crescita in quanto a vita notturna,sicuramente aveva tutte le caratteristiche che stavamo cercando.Locale piccolo ma con esterno accogliente,parcheggio facile,pochi lavori di ristrutturazione necessari.Fede puntò i piedi,”E’ il posto giusto”.E così trascinò tutti. Breve contrattazione e a Novembre prendemmo le chiavi.
Serviva un’identità ed è dalla fusione di tanti cervelli che nacquero le idee migliori.Livia,Federica,Tommaso,Filippo,il sommo Archittetto Scazzocchio e il sottoscritto ragionarono ogni giorno da quel magnifico novembre in poi su come questo locale si sarebbe svelato al mondo.
Rivendico la trovata del nome “E’ un’atto di ribellione buttarsi in un’impresa del genere in tempi così.La gente segue la linea retta tracciata dalla società,studia e cerca lavoro,se non lo trova emigra o si accontenta di qualcos altro.Voi vi state creando la possibilità,state scegliendo il vostro futuro.Quella linea retta non esiste più,avete creato un incantevole dondolio.Ed è estremamente romantico vivere del proprio coraggio.Immaginate quanto sarà fiero il vostro riflesso nello specchio al mattino…correte il grosso rischio di svegliarvi a 50 anni senza avere grossi rimpianti con cui torturarvi.”Così scrissi in quel novembre e dal nome Dondolo,piano piano la nebbia si è dissolta e abbiamo cominciato a capire che oltre al cibo e alla bellezza del locale volevamo aggiungere qualcosa…..Le nostre mura dovevano accompagnare un messaggio,che fa più o meno così:
“Siete dentro…fate un respiro profondo e scegliete il posto che preferite..fuori è un casino…sulle pareti del nostro locale è lo stesso,c’è una montagna indistinguibile di cianfrusaglie,noi siamo incasinati più di voi, ma seduti qui con noi potete dimenticarvi tutto…fanculo la dieta che dovresti fare perchè hai diritto di mangiare dei pancakes come si deve senza essere per forza una bambina cicciona texana…fanculo i soldi perchè non è detto che per spendere 18 euro in due tu debba andare per forza da Mac Donald, fanculo il lavoro precario che ti aspetta domattina,dondolare con un amico dissolve le preoccupazioni che non puoi risolvere..fanculo la pensione inesistente e la prostata incipiente potrete sempre andare nel nostro bagno (recensito oltretutto su toptoilette.com), fanculo tuo marito che è sempre lo stesso,una serata con le amiche con fiumi di Bianca Piperita spazzerà via ogni frustrazione…fanculo i figli adorati,lasciateli qui a giocare con noi,a disegnare draghi rosa sui nostri tavoli mentre mangiano un buon cookies…fanculo le etichette e i protocolli,venite belli e tirati nel vostro preserata o in pieno hangover la domenica mattina…vi sfameremo con il gusto di avere condiviso parte dell’avventura, fanculo “Io non posso entrare”,qui ai cani arriva la ciotola d’acqua prima che ai padroni, fanculo tutto, oggi vado al Dondolo che mi voglio rilassare..”
Il principio è stato questo e dopo mesi di lavori e metri di LED ideati da mastro Scazzocchio,di assi di legno sapientemente assemblate e fotografie che tolgono il fiato,fatte dal nostro Artcock Fillo, stalking marketing selvaggio seguito da Tom,dopo centinaia di prove di bagels cookies girasoli cucinati da Livia e Fede e milioni di critiche sparse mosse da me medesimo..il 31 marzo si è varata la nave…abbiamo inaugurato il nostro piccolo gioiello.
“Nostro” sarebbe da aggiungere come sottotitolo….Dondolo – il nostro ristorante…eh già perchè sebbene nessun altro al di fuori di Fede e Livia abbia messo un centesimo…il locale è il chiaro frutto di un amore di gruppo, un pò perchè non poteva essere altrimenti visti i rapporti che intercorrono con le affascinanti proprietarie,un pò perchè sognavo da sempre un posto così nel quartiere dove sono nato e di cui sono profondamente innamorato e poi anche perchè creare dal nulla qualcosa ha sempre soddisfatto le mie manie d’onnipotenza.Ed è qui che voglio insistere,nostro non è da considerare dei proprietari..ad eccezione del momento irrevocabile di chiusura…il Dondolo è un asilo nido e contemporaneamente una meta di musicisti più o meno affermati,è un ricovero per anziani e una base per giocatori professionisti di poker online,è il luogo dove tanti ragazzi tentano approcci più o meno goffi alle numerosissime tavolate di ragazze che non resistono al fascino ammiccante del locale e dei super sexy camerieri…E’ una base per giornalisti e scrittori,il luogo dove artisti improvvisati cercano di lasciare un segno indelebile sui tavoli lavagna, è il tempio delle centrifughe…voi non avete idea di quante centrifughe bevono i Romani (compresi i bulli tatuati), è il covo degli Elephants di Roma Nord e di 6 o 7 comunità buddhiste.E’ il posto dove siamo,tutti insieme.
Sono passati 4 mesi dall’inaugurazione…e il locale ha avuto un successo difficilmente preventivabile…Dopo la prima settimana intensa di lavoro e soddisfazioni dissi a Fede: “Amore male che vada potrai dire ai tuoi figli di avere fatto con il tuo ristorante una settimana di successo eccezionale”….ora siamo a 4 mesi…e la gioia è talmente grande da pensare che valga veramente la pena cambiare le proprie abitudini,i propri progetti in base al riscontro e all’affetto ricevuto.Sembra davvero la cosa giusta.
E allora Grazie a ognuno di voi…persone che probabilmente non leggeranno mai questo post ma che io ho accuratamente studiato in questi mesi di doppio lavoro…grazie al gruppo di ragazze che abbiamo chiuso nel giardino la sera del concerto sui gradini a cui al più presto mi presenterò perchè siete le clienti perfette,grazie alla coppia di amanti che tutti i giorni a pranzo si dava appuntamento al nostro locale per mangiare in santa pace,grazie al vecchietto amico di fellini,grazie al padre di Cecco adottivo e e alla famiglia reale,all’imprenditore del fotovdoltaico,ad Alice,la psicoterapeuta che aspettavo da una vita,a Joe Ramino e a Mannarino,alla Crescentini,a Nathalie e a Dottori che sono i nostri VIP più affezionati.Grazie alle tante tavolate di giovani che si sono sbronzate sui nostri tavoli,agli avvocati di mezza età che si sono gustati un bagel sul dondolo,alle migliaia di Milf che ogni giorno accendono nei camerieri competizioni ridicole e per lo più senza scopo,nel vero senso della parola.Grazie ai tanti amici e colleghi medici che sono passati a trovarmi e a quelli che stanno preparando l’itinerario da mesi…grazie alla signora dei bassotti e alle centomila persone che cugina Vale ha portato senza interruzione da aprile,grazie a Bamba con tutta la sua crew, grazie a Gomarra e Pico cogestori immaginari come me,Grazie alle centinaia di persone che leggendo il loro nome ad aspettarli sui tavoli lavagna ci hanno regalato un sorriso.Grazie ai ragazzi che ci hanno fatto entrare nelle loro vite festeggiando con noi il loro compleanno…Grazie perchè senza selezione nè filtro alcuno…abbiamo accolto i clienti che speravamo.
Ad eccezione ,sappiatelo, di quelli che ordinano un thé all’una di sabato sera.
La mattina di Natale non c’è altro posto dove vorresti stare se non a casa tua con la tua famiglia.Su questo collante si reggono le mura del Dondolo.Amo quel posto e le persone che lo abitano…amo condannarvi per ogni minimo errore e amo essere protetto dalla lapidazione dopo aver fatto disastri inenarrabili come devastare il frigo del povero Perpi.Amo la porta della cella frigo che lasciate sempre aperta e quel rifugio di Anna Frank che è la nostra fottuta dispensa sul tetto.Amo leggere le dediche lasciate a fine serata e capire cosa vogliono le persone dagli occhi.Amo fare i gavettoni con la bottiglia della Soda e vedere Fede impazzire alle 23 e 22 tutte le sere.Amo il momento in cui Livia esce dallo spogliatoio a fine serata perchè so che fianlmente si godrà un pò di tutto questo.Amo i cappuccini di Tribbi e quelle cagate atomiche senza schiuma che produco io e Tom. Amo Cecco e l’idiozia che lo pervade e che mi da’ speranza perchè forse,se fumo e bevo bene ogni giorno,a 38 anni sarò coglione come lui.Amo la squadra della cucina,Raki Lucky cattivissimo narcotrafficante mangiapiatti e Chris, il “Flemma”.Amo Sbamba e la sua cucina fusiongay e l’aiuto che ci dà mamma “8lavori” Cinzia.Amo uscire dal portone di casa e sentire le risate che provengono dal ristorante,amo vederti in piedi in mezzo ai tavoli ridere con i clienti e trattarli come fai con i nostri amici.Amo quei 10 metri che facciamo la sera insieme tornando a casa,tu abbracciata a me ed io abbracciato alla mondezza.Amo aver imparato con voi cos è un commercialista,un consulente del lavoro,l’ama,la Siae,la suap,sapere dove sono le migliori falegnamerie o dove trovare la vernice sikkens.Amo avere la partita IVA già inserita in ogni negozio di Roma e i commenti ad ogni nuova recensione di tripadvisor.Amo andare a lavoro la mattina dopo una bella serata dormendo 4 ore con le infermiere che mi chiedono di portargli una birra chiara con poca schiuma.Amo Oloap Otaccor perchè è il miglior cameriere del Dondolo e nessuno lo saprà mai solo perchè di notte vive di malefici e adulteri.Amo Piersi perchè pur facendo due lavori e dormendo 4 ore a notte per 3 mesi è ancora in piedi col sorriso sulla faccia a proporre l’ennesima birra appena arrivata.Amo vedere Tom nel locale,districarsi tra il suo lavoro Londinese,le mie richieste di sbronze,Livia che gli chiede di pulire la friggitrice e l’ennesimo tavolo da accogliere.Amo Vitto reinventarsi cameriere alla prima difficoltà e come lui amo vedere Coti lavorare con noi,come Silvia o Diana…siete le persone a cui affiderei i miei figli..figuratevi la gioia nell’affidarvi un Bagel maledetto.Amo vedere la bella Ceci ridurre il tasso di barba del locale,dispensare sorrisi e attendere Saverio col suo fulgido destriero portarla via dalla strada di Gesù.Amo dover riavvitare i tavoli di Fillo ogni 2 minuti e pensare che forse un giorno tornerà con noi..ma forse no,anzi si,anzi no,dai si,no,ma boh..Fede ti faccio sapere…mmmmm..Chi sei?ah…ciao..eh che c’è?ah oggi??si..no..cazzo mezzogiorno???faccio 10 minuti di ritardo sto ad Anzio.
Amo il nostro dondolo e da cocococococococononproprietario vi dico che è la vostra ultima settimana di lavoro poi tutti a fanculo!!! vi caccio a pedate…
ma con amore..
come sempre…