Punkarre Entertainment Zoo II

I giorni beati del Cirmolo – Il Gufo ci guiderà

Eravamo di ritorno a Roma,io e Fede,stavamo riprendendo l’A1 dopo aver lasciato Tom e Livia all’aeroporto di Bologna destinazione Londra e superando il casello speravo dentro di me di non essere fermato dalla polizia.

Immaginavo la scena:

POLIZIA:”Buongiorno signore,favorisca patente e libr….mah…signorina..che succede..perchè piange in questo modo??Mi dica…denunci l’accaduto…forse una violenza domestica?quest’uomo la maltratta???oppure si tratta di un grave lutto in famiglia?i suoi stanno bene??”

IO:”Mi scusi se intervengo agente,ma non è nulla di tutto questo..è che stiamo tornando a Roma dopo una favolosa settimana bianca,ci siamo divertiti come pazzi,ma adesso abbiamo lasciato i nostri compagni di viaggio e non li rivedremo per parecchi mesi….”

POLIZIA:”Signorina lei è pazza…ha il volto trasfigurato dal dolore…”

FEDE:”TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMM…..buaaaaaaaaaaahauahhhhhhhh….”

Insomma una situazione ridicola.

Guidavo distratto e pensoso,gestendo il groppo in gola che mi faceva compagnia,decidendo di non piangere proprio perchè non volevo versare lacrime alla fine di una vacanza perfetta,così decidetti di mostrarmi forte,in contrasto con il caso umano che mi era seduto a fianco,magari un pò incazzato perchè  se un pò è vero che vivere all’estero è un’esperienza pazzesca,da scegliere consapevolmente,doverci rimanere perchè non si ha la possibilità di vivere come si vuole nel proprio paese è un vero schifo.

Che sarebbe stata una bella vacanza si era capito dal principio.Partenza perfetta,Yeti carica per il primo viaggio insieme,umore sereno e previsioni rosee per il futuro.Al primo autogrill acquistiamo due gratta e vinci e se su uno vinciamo 5euro,sull’altro rischiamo l’infarto,Fede gratta trovando il simbolo “euro” che come da dizione “vinci tutti i premi della casella di gioco”.Sfortunatamente erano premi solo da 5 euro…ma in totale 100euro  prima di partire per le vacanze portano il morale alle stelle..così decidiamo di reinvestirne una parte..naturalmente perduta e il resto tenerla per la vacanza.

Gli Scazzocchi arrivano a Bologna puntualissimi,noi li aspettiamo  fuori dall’aeroporto parcheggiati di traverso in mezzo ad una rotonda come zingari ribelli….e così ci siamo tutti..il gruppo si ricompatta e si può partire,destinazione: Selva di Val Gardena.La nostra Castiglione invernale.facilissima da raggiungere,da Bologna basta seguire  Modena,BOZEN BOZEN BOZEN,Chiusa e poi Selva..

E all’arrivo sembra di essere più a Castiglione della Pescaia che in Tirolo..di neve neanche l’ombra..tedeschi in maglietta,sole accecante e caldo piuttosto inusuale per la zona.Ma nemmeno questo ci demoralizza,la Ciampinoi è una lingua bianca che si distende fino  Selva paese..è attiva e funzionante e questo ci basta per sapere che non ci saranno problemi per sciare.

Si torna allo Splendid,luogo che ha visto il battesimo di un nuovo gruppo di sciatori,ha creato una nuova passione comune,un luogo ricco di peli sparsi,di termosifoni asfissianti,di acqua corrente non dissetante,di piastre per cucinare “molto comode da pulire” (cit.Tom),un posto dove ascensori compaiono all’improvviso e le chiavi magnetiche decidono il giorno o la notte.Insomma il posto giusto,approvato dalla SISPCSAASDD (Società Italiana Sciatori Provetti Che Si Accompagnano A Sciatori della Domenica) e da Hans Von Krausen,leggendario mezzouomo di Volkstein,allievo di Peter Von Slalom, che vi trascorse 6 settimane bianche consecutive nel 2009 adducendo come scusa “ho ancora un pò voglia di sciare”.

In una situazione così chiunque penserebbe di essere libero di fare ciò che vuole di riposarsi,divertirsi e vivere sereno.Magari di considerarsi in vacanza nel vero senso del termine.

NON PER TOMMASO.

La sua ottica di vacanza invernale rientra in una sorta di breve ferma militare.Ci sono orari da rispettare,cibi da mangiare e soprattutto da non mangiare,posti da vedere,cose da fare e soprattutto da non fare.Insomma ci sono delle regole,inizialmente suggerite,poi proposte,poi dettate ed infine imposte.Ma noi tutto questo già lo sapevamo.

La giornata ideale di Tom prevede:

1-Sveglia rigorosamente con l’entrata del sole nella valle.Rispettoso saluto in canotta in terrazza agli dei della montagna con ringraziamento per questa giornata di sci alle porte.

2- Colazione da naufrago rimpatriato  con yogurt+muesli+tè+miele+pane burro e marmellata+biscotti brasil + un assaggio della cena della sera prima saltata in padella di nascosto.

3- Rapida lavata d’ascelle e vestizione.Calzamaglia e maglietta dovranno rigorosamente essere le stesse per tutti i 7 giorni di sci,pena essere considerato un “frocetto invertiten” da parte dei maestri di Selva.Uscita di casa ore 8:30 e 8:31 rientro per prendere occhiali da sole e guanti puntualmente dimenticati.

4-dalle ore 9 fino 10 lezione di sci individuale,il maestro Guido quest’anno per toglierselo dalle palle ha inventato le scuse più improbabili discolpandosi con l’evidente cazzata che  gruppi di sciatori spagnoli lo avrebbero prenotato per l’intera settimana.A dir poco surreale,ma lui se l’è bevuta..e così è stato affidato al maestro Hermann.Suo nuovo padre spirituale.Da subito c’è stato grande feeling,anche perchè negli ultimi 5 anni il precedente maestro aveva smesso di vedere il piccolo tom come allievo ma solo come un compagno di sbronze delle 9 del mattino,celebre il suo motto”Tommazo tu hai tutto tempo di sciarhe tuttta la ciornata,ora ti va un pompardino??”.Comunque sia Herman è e sarà il futuro.Un uomo bellissimo,un carpentiere e guida alpina dalle mille risorse.Unico problema una nuova filosofia di vita,una rigidità degna del suo allievo e un ulteriore pacchetto di regole secondo lui imprescindibili per lo sciatore tirolese:

  • CIARE PENE
  • NON PERE MAI
  • MAI PACCHETTE TIVERSE UNA TALL’ ATRA
  • MAI CIARE ZENZA GUANTI ATRIMENTI TI RESTENO TRE TITA
  • MAI CIARE ZENZA OKKIALI ATRIMENTI TU MORIRE
  • COPRARE SCAPPONI,SKI POTERE AFFITTARE
  • MAI USCIRE CIORNO FESTA DELLA TONNA ZENZA LA TUA TONNA
  • RICERCARE SEMPRE LO SPIGOLO MAXIMO

5- Finita la lezione,Tom incontrerà Matte e Livia,di solito distesi su muretti a prendere il sole,svegliatisi con comodo  per le 8:30  godono ogni giorno di un riposo rigenerante,di un ‘ottima colazione e di una conversazione libera e piacevole alla fine della quale decidono senza imposizioni di arrivare comodamente sulle piste.Mai atteggiamento potrebbe essere più sbagliato agli occhi di Tom il Rigido.Il NO secco della Livia alla domanda “Ma avete fatto qualche pista??” suona come una piccola pugnalata con il puntaghiaccio o il dardo avvelenato di una cerbottana.Ma Tom sta cambiando,vive a Londra,ha una mente aperta quanto una tana di topo e così cerca di essere comprensivo e puntualmente ogni mattina decide di risparmiare le nostre inutili vite.

6-Per le 10:15 ci raggiunge Fede,anche lei mattiniera,ogni giorno svolge servizio civile sulle montagne di Selva facendo assistenza agli anziani e  portando il vecchio maestro Adolf su e giù sulle piste,facendogli ricordare i bei tempi di una volta.Per la gran parte del tempo è lei a dare consigli di sci al maestro…e difatti torna sempre molto più sicura di se da questi incontri..Il gruppo riunito può così partire per le destinazioni studiate nella notte da Tom.Trattasi di arguti passaggi tra i valli dolomitici che dovrebbero conciliare passione per lo sci,voglia di esplorare posti nuovi ma anche le esigenze del gruppo quali : Seggiovie esposte al sole e rifugi senza Self Service.

7-La giornata e quindi il Tom’s Plan,viene puntualmente rivoluzionata dalla volontà del gruppo di soste eterne ai rifugi,di sbronze colossali e dalla stanchezza inattesa figlia della nostra preparazione atletica da tornei di pacman,costringendoci a tornare poco prima delle 17 a casa e rinunciando così alle ore serali di sci senza impianti descritte da Tom come la parte più magica della vacanza.

8-Il problema è che una volta rientrato in caso il piccolo Tom ritrova il suo ordine.Tè caldo rigorosamente consumato in calzamaglia fetida a fissare il vuoto.Pennica di 2 ore e giro delle  farmacie a cercare un trattamento per le onicomicosi.Così ogni giorno.

9-Inutile parlare della cena,inutile discutere dei suoi regimi alimentari e della follia contorta della sua dieta.Inutile parlare della difficoltà di fare la spesa al supermercato.I suoi alimenti essenziali sono CAVOLI,MIELE,ACETO BALSAMICO,FORMAGGI STAGIONATI,DATTERI e MANDARINI.Il resto per lui sono solo capricci,sfizi che indeboliscono l’anima e il corpo.

10-Il dopocena è il punto forte.TV MAI.Si deve parlare(traumi infantili,problemi di coppia,angustie varie,orridi scheletri nell’armadio,ex vari,terrore della paternità),fare puzzle,giocare un pochino a uno,sentire la musica a volume adatto solo ai pipistrelli e fingere di suonare una chitarra con le dita.Poi a letto.

Questo era il piano.Questo era il progetto del rigido Tom.Un fallimento completo,e non perchè non è stato attuato completamente,ma perchè lo fu solo in parte.

Le colazioni troppo lunghe di Matte e Livia,le angosce ancestrali di Fede,le soste inopportune,i fuoripista imprevisti,una tutina che non produceva siero a sufficienza,le pause ad aspettare uno snowboarder che si riattaccava la tavola ogni 7 minuti,il confronto quotidiano tra Guido e Herman,le troppe domande…(“Ma perchè fare il giro dei 4 passi è bello??” cit Livia) sconvolsero l’ordine mentale del piccolo Tom che continuò a produrre itinerari,a richiedere comportamenti adeguati e rispetto alimentare ma che piacevolmente si adagiava nel vedere disilluse le proprie aspettative.

Il culmine si raggiunse il penultimo giorno..quel giorno vedemmo Tom finalmente libero..sole pieno..si decidette di andare alla Villa,si sciò bene come vuole hermann, si bevettero fialette alcooliche,si prese tutto il sole possibile e ci si fermò al rifugio stremati.47 euro per due bottiglie di cabernet campaner.Rotolammo fuori dal locale leggeri come una valanga e cercammo di arrivare a casa sani e salvi.(La buona notizia è che in questa settimana bianca non ci sono stati infortuni degni di nota,solo smarrimenti di nuovissimi e adoratissimi iphone con relativi cicli giornalieri di bestemmie.Ma questa è un’altra storia che credo meriterà un’intervento a se stante assolutamente  imperdibile).

All’arrivo Tom ci comunicò che sarebbe andato ad un Apres ski con Guido e Herman a farsi una birra.Il vincitore tra i due maestri avrà il permesso di invitare Tom a cena e continuare il corteggiamento in serata, questo perchè alla domanda degli istruttori “Chi preferisci tra noi?” la risposta del chitarrista dagli occhi di ghiaccio fu “ma non lo so,siete entrambi carini”.Fatto sta che dopo il vino di pranzo,Tom si scolò un litro e mezzo di birra e arrivò alle 7 a casa sbronzo come uno gnomo tirolese.Un sorriso smargiasso,gli occhi incrociati e un delirio di parole senza senso.Ma era felice,molto felice e noi con lui.Tant’è che decidemmo di anticipare la cena finale al penultimo giorno.Proprio per rendere la giornata epocale..

Entrammo nel ristorante come due imprenditori russi accompagnati da escort di lusso.Le nostre ordinazioni le urlavamo al cameriere,Tom si fingeva straniero e Fede e Livia si preoccupavano di lasciarmi abbastanza vino da bere per raggiungere il Rigido.Mangiammo da dio,4 primi ruotati tra noi ogni 5 minuti e intervallati da fiumi di bel fosco,14° di bontà e tanta carne,cervo manzo e funghi porcini.Una cena favolosa.

Seguì dopocena sulla pista Ciampinoi.Gara di velocità,combattimento di capoeira,lotta mortale con Livia tra i cumuli di neve conclusasi con una super combo della Livia che finge di allearsi con me,afferra quella che ha tutta l’aria di essere una palla di neve ma che in realtà credo fosse quarzo e me la tira in mezzo agli occhi.Giochi finiti?macchè..magari un pò di dolore..ma la serata continuerà a ritmo di ai seu te pego,danza kuduro,we found love e gran finale con la danza del gufo di Jai ho.Una serata pazzesca.Un trionfo di cazzate e risate.La mia idea di benessere.

Questo un breve spot della serata:

DSCN0980

 

 

 

 

 

 

Vivo il dramma del rientro in città,della vostra lontananza e della distanza abissale dalle future ferie in barca a vela che ci siamo promessi.

Ma soprattutto vivo dell’idiozia di queste foto e dei ricordi che mi impastano il cervello.

Un dolce sollievo.

Siamo estremamente fortunati.Rendiamocene conto per davvero.E magari pure tu Gesù,così ci troverai un posto nel mondo dove stare più vicini o magari ci renderai più semplice vederci di più oppure ci darai i soldi sufficienti per farlo o almeno eviterai di farci buttare 80 euro alle 7 di mattina in un autogrill del modenese in gratta&vinci per rincorrere la speranza di un futuro perfetto come  questi 7 giorni nel Cirmolo.

p.s. Ho saputo che la sorella di Vieri ha detto che sei uno sciatore mediocre..

Questa voce è stata pubblicata il 11/03/2012 alle 20:18. È archiviata in Uncategorized con tag , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

2 pensieri su “I giorni beati del Cirmolo – Il Gufo ci guiderà

  1. liviet in ha detto:

    Fantastico, sono morta dalle risate!!!

    Matte, hai descritto perfettamente quei 7 giorni…una settimana fantastica, relax, sbronze, abbronzatura, sport costante (ahimè!), chiacchiere di ogni genere…ehhhh, già mi manca tutto…
    Vivo anche io di quei ricordi che mi fanno solo desiderare ardentemente di fare un’altra vacanza insieme a voi – tranquillo, ci stiamo organizzando per la barca a vela, servono solo 1500 euro, ma a noi che ce frega, andando avanti di gratta e vinci qualcosa rimedieremo per fare la vita da signori- e vivo al pensiero di iniziare a dare vita e colore al gufo (pennelli e colori già comprati!) che mi permetterà sempre di ricordare questa bellissima settimana bianca!

    Ah cmq, se vogliamo essere precisi, la sorella di Vieri ha detto ‘quasi mediocre, niente a che vedere con mio fratello’ !

    Baciooo!

  2. Tom in ha detto:

    Fantastico….

    Grazie ancora della vostra compagnia, delle risate e per essere venuti (solo in parte) incontro alle mie follie!Ma soprattuto grazie per questo post, che se possibile rende ancora piu bella e indimenticabile l’esperienza!

    Non ho niente da aggiungere, ti sei pero la regola che Herman aveva dedicato a te:

    – IMPOSSIPILE FARE SELLARONDA CON SNOWBOARD!!!! 🙂

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