Punkarre Entertainment Zoo II

Un Re Manfredi non basta,io voglio il Rhum delle Antille

Back again.But not alone..

Voi leggete ciò che scrivo e v’immaginate me da solo davanti a uno schermo luminoso e tremolante tradurre pensieri in parole da farvi leggere.Vi sbagliate,ogni mio post è uno sforzo sovrumano .Io scrivo così poco perchè è veramente difficile pensare e ordinare i pensieri quando hai attorno un maiale ingordo che russa come il Vesuvio prima d’eruttare,che fa tremare il pavimento,fa spostare la polvere come se fosse accesa,fa tremare le mensole con le pile di dischi ansiose e spaventate,i vetri delle finestre vibrano come fosse una casa islandese costruita sulla terra che ribolle e tutto ciò si convoglia verso di me,tutta la stanza è una cassa di risonanza di cui solo io posso godere,un casino infernale che esiste solo perchè sono presente io ad ascoltarlo.

Ora l’ho svegliato,cacciato in terrazzo,dicendogli di fare la guardia come i cani veri…chiudo la finestra e lui è fermo lì,mi fissa e si chiede..Perchè?

Neanche il tempo di rigirarmi a scrivere e ha fatto il giro della casa,ha trovato una finestra aperta ed è tornato ai miei piedi.Adesso,a scrivere questa frase saranno necessari massimo 2 minuti,bè lui sta russando di nuovo,ed è molto più vicino di prima..i miei timpani vibrano tanto che credo di avere mal di mare…il mio cane è in grado di farmi venire la nausea solo russando.

Da ottobre a febbraio,4 mesi,mi sono apparsi una manciata di giorni..tutto è cambiato..tranne sto stronzo che russa al mio fianco.

Vivo nel mio reparto di chirurgia,districandomi tra tiroidi e paratiroidi,tra colecisti piene di calcoli e mammelle da guarire,tra vene varicose e tumori del colon.MI piace,mi da un senso alle giornate,mi da quella spinta necessaria a fare quel passo fondamentale che segna l’inizio della giornata..sentita la sveglia mi siedo a bordo del letto e comincio a fissare il vuoto,dopo pochi secondi il vuoto scompare e penso che devo andare in reparto e penso a quello che mi attende,basta!Sveglia!..e mi alzo dal letto e tutto ha inizio.

Voglio sto cazzo de contratto.Assolutamente.

Voglio buttarmi e riuscire a cavarmela.

Sono fissato con il mondo dei pirati per questo,sono uomini che affrontano il mare,che è quanto di più misterioso abbiamo sulla terra,lo affrontano con pochi mezzi,con poche conoscenze,ma imparano lungo il cammino,sopravvivono ad ogni giornata grazie all’ingegno e a qualche espediente,non vivono sulla terraferma come il resto del umanità,non cercano la sicurezza di quattro mura,ma girano il mondo in cerca di ricchezze,divertimento e avventura.

Possono morire in qualsiasi momento.E non imploreranno nessuno in punto di morte,non invocheranno un Dio compassionevole,non malediranno il mare che li inghiotte…loro vivono per chiudere gli occhi sotto il sole generoso,per sentire la salsedine sulla pelle,per godere del profumo del mare,per perdersi cercando la fine dell’orizzonte,vivono cantando e bevendo.Vivono l’unica vita possibile per un uomo,quella del testimone.

Io sto cercando d’imparare ad essere testimone della vita che mi circonda,ma sono ancora troppo condizionabile dagli uomini per riuscire a godermela.

Come vorrei salire su  un galeone come cerusico,affrontare gli oceani e scoprire il mondo.

Invece sto qui,co sto stronzo di pseudo cane cozza che mi fracassa la fantasia e penso che il progresso ci ha spenti uno dopo l’altro.

Come era facile essere felici in Africa.

Questa voce è stata pubblicata il 19/02/2011 alle 17:26 ed è archiviata in Uncategorized. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

Un pensiero su “Un Re Manfredi non basta,io voglio il Rhum delle Antille

  1. valentina, alias KKK in ha detto:

    avevo promesso un mio intervento… ed eccolo qui!!
    ho riletto quello che hai scritto e volevo solo dirti una cosa…
    tu sei già testimone della vita che ti circonda, sei un’esplosione di vita!!
    la vita trabocca dalle tue mani e dai tuoi occhi ogni volta che ti guardo e che ti sento parlare, e ormai anche solo pensandoti!!
    e non sei condizionabile… ti fai condizionare dagli “uomini” che vuoi, ma se ci pensi bene questo non è che un altro aspetto di scambiare e condividere…
    io domani parto ma se ti giri mi vedi sempre e comunque che, fumando una sigaretta, ti dico “matte no!!”:)
    ti voglio bene fratello, un bene indescrivibile, e mi lascio condizionare da te, dal tuo essere poliedrico e meravigliosamente vivo perché rende migliore la mia vita!

    see ya!

    love,
    tua sorè illegittima

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