Punkarre Entertainment Zoo II

Ti va di ballare con me di là in cucina??

 

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Amore mio, oggi compi 36 anni e sebbene qualche romantico direbbe il contrario,ho avuto la malsana preoccupazione di rendere speciali i tuoi ultimi 19 compleanni. Non so se posso dire di esserci riuscito. Ma posso garantire a chiunque che 19 sono un impegno creativo complesso. Abbiamo mangiato in ristoranti stellati, fatto weekend romantici,festeggiato al mare con gli amici, fatto cacce al tesoro in giro per Roma, ti ho spedito a Milano con mamma e ti ho regalato l’inutile e ancora di più.

Se non ci fosse una leggera crisi finanziaria,un lavoro che mi ruba mente e corpo, una biondina mammona appiccicosa tra noi e la completa assenza di un domicilio, bè quest anno ci saremmo dovuti imbarcare in qualche impresa importante,degna di nota.

“Perchè ?” starai pensando…

Perchè ce lo saremmo meritati. Inutile dire che il 2019,ci ha messo a dura prova, è stato l’anno nefasto che vogliamo lasciarci alle spalle al più presto, quello che ci ha portato via una parte importante della nostra,ma soprattutto della tua vita, quello che ti vede ciondolare con lo sguardo perso e con un pugno di mosche in mano, derubata della ricchezza che avevi costruito dal nulla, quello che ti fa montare la rabbia e la malinconia perchè non c’è Dio e non c’è Karma, non c’è giustizia o professionalità, che tenga…ogni tanto le cose sembrano dover andare storte e basta.Questo è stato l’anno che ci ha tolto casa nostra, che ci vede arrabbattarci a casa dei suoceri, quello che ci fa dubitare della nostra forza, quello che ci ha allontanato in tanti momenti, quello che ci ha fatto esitare a  fare tante scelte e che ti ha trasformato (anche se già la base era buona) in una mastodontica scassacazzi.

Eppure Amore mio questo è un compleanno che vorrei ricordassi.

“Perchè?” starai pensando ancora una volta…

Perchè sei ancora in piedi.TU, sei ancora in piedi, ti hanno tolto tutto quello che avevi creato e sei ancora lì a dannarti l’anima ogni giorno per inventarti il modo di ripartire, di ricostruire. Qualche anno fa, saresti rimasta in ginocchio, chiusa in casa..ricoprendo qualche mio vecchio maglione di peli di Nana. Avresti gettato la spugna e avresti cambiato strada.Il calendario Gregoriano è una malsana idea di un Papa lontano,non è il 2019 il problema, sono i tuoi 35 anni  che ci vogliamo lasciare alle spalle. Oggi ripartiamo, oggi puliamo la lavagna e ricominciamo a costruire. Sei stata brava amore mio, hai creato qualcosa che è in piedi anche se non ha delle mura, hai prodotto qualcosa che non c’era e un’idea di ristorazione di cui ci sarà sempre bisogno. Semplicemente perchè ci sei tu in ogni piatto, in ogni presentazione, in ogni evento, è il tuo modo di approcciarti alle persone che affascina e che ghermisce.

Per questo auguri alla nuova te,che nasce oggi, a 36 anni, che dopo aver attraversato il suo personale inferno,dopo aver mandato giù tutto l’amaro che non poteva aspettarsi,è ancora qui, nuova, più forte e determinata di prima. Auguri quella donna che mi tiene testa e mi sorprende da quasi 20 anni,a quella che mi guarda e mi chiede ancora di essere all’altezza dei suoi sogni, di essere all’altezza dell’uomo che ha scelto…quella che ha scelto di lanciarsi nell’avventura di via Cilento senza paracadute, quella che è diventata mamma ma che sembra esserlo stata da sempre.

Auguri a te. Perchè ogni giorno capisco che non potevi essere che tu. Tu che fingendo una paralisi flaccida mi chiedi di passarti il telecomando, tu che smadonni ogni volta che sono in bagno,tu che ti fingi morta quando tua figlia piange la notte, tu che hai fatto della scarpetta il tuo rosario quotidiano, tu che proponi sorrisi e gentilezza alla tua famiglia e ti ritrovi morsi e sbuffate.Tu che sei in grado di ribaltare l’universo ma che finisci tra le mie braccia come la più piccola delle matrioske. Tu che a un certo punto mi dici “Matteo!”quando parlo troppo..quando parlo troppo poco, quando non parlo o quando straparlo. Tu che sei da sempre la mia bilancia,togli e aggiungi ogni giorno,controllando che i conti tornino. Tu che attraversi Zara come un militare sotto il fuoco nemico, prendi un maglione ad Alli e scappi via. Tu che accetti,sfinita e alla fine un pò soddisfatta, di far posto alle mie stampe improbabili nella casa bianca che pensavi. Tu che fai di tutto una questione di principio e che all’improvviso,senza alcun preavviso, lasci correre. Tu che cominci a capire quanto è bello mettere l’universo in pausa ed essere stanchissimi insieme,quando ce la si sta mettendo tutta per costruire qualcosa. Tu che ancora urli “che lavoro di merdaaa” ogni volta che mi chiamano in reperibilità. Tu che ti sbatti per tutta Roma e vorresti solo star ferma con WittyTv, tu che vorresti guidare la rivoluzione ma la rimandi perchè non trovi mai le scarpe che cercavi nella scarpiera.

Te l ho detto mille volte che abbiamo scelto le montagne russe, quelle che porto tatuate sul braccio, abbiamo scelto di dividere la seduta su quel benedetto vagone che anche quando ci sembra fermo sta per ripartire, ssu e giù, felici in maniera spudorata, abbiamo deciso di avere coraggio e di goderci il giro. Ma questo ci costerà avere paura, avere dubbi e timore, pensare di non farcela appena prima di tornare su. Il video di noi 3 sul merdoso trenino delle montagne russe del Delle Valli International Park è tra le cose più importanti che ho. Le vostre due risate sono tutto quello di cui potrei mai avere bisogno.

E allora brinda,perchè questi 36anni ti porteranno sicuramente di nuovo in cima, ti porteranno ad ospitare migliaia di persone nello stabilimento che sognavi, ad accogliere ,come si deve finalmente, tutti gli amici che aspettavamo nella terrazza della nostra casa,ti riporterà un marito più sereno e una figlia sempre più tempestina. Per quanto riguarda Nana non sembrano esserci segni di cedimento all’orizzonte, quindi con tutta probabilità anche lei sarà con noi. Brinda amor, perchè,come diceva uno dei pochi film che siamo riusciti a vedere quest anno al cinema,dopo una grande sfiga,arriva sempre una grande botta di culo.

Qualche giorno fa come al solito ti ho fatto sentire una canzone, stavolta Gio Evan, come ogni volta ti ho detto : “te la dedico..”.Tu ti sei messa a ridere, hai spento il cervello..e chissà dove sei finita. Io però volevo che ti arrivassero delle parole. Per cui rieccotele qui.

Tu che mi presti il tuo cuore
Quando il mio smette di amare
E io che sto dalla tua parte
Anche quando non ti vedo
A te che la vita fa a pezzi
E continui ad essere brillante
Noi che siamo distanti
Ma la “d” ha un’apostrofo
Tu che mi prendi e mi sorprendi
Timida in guance tramonti che rendi
E che parti per mondi lontani
E ritorni con un pensierino
Dell’autunno amo solo te
Che mi ricordi la primavera
E sentirmi libero di essere libero
Con te seduta al mio fianco
Futuro non è legger le mani
Il futuro è saperle stringere forte
Gli occhi al barista
Ordino un posto lontano per due
Tu che ridi meglio di me
Tu che ridi meglio degli altri
Tu che mi tratti bene anche quando non ci sono
Sotto le coperte con te è il mio unico scudo
Tu che mi dici non vale
Dire che non ce la fai
Che è meglio cadere
Che restare in piedi con chi non si è buttato mai
E il canto finisce là dove
La rosa ormai ha già brindato

E tu che mi tieni testa

E io che riprendo il fiato
Io che ho un debole forte per te
Che sei forte quando ti senti debole
Che fai questa sera?
Che fai questa vita?
Prenota un per sempre per due
Noi che non crediamo nel tempo
Ma lo troviamo per il nostro bene
Tu che se mi cerchi
Chiudi un cerchio che crea l’insieme

Non seguire le vele degli altri, amore
Che tanto vanno a Riccione
Chi non rischia la gioia ha già preso
Il rischio di essere triste
Noi che ci portiamo addosso
La stessa pelle d’oca
Noi che abbiamo in pugno
Si ma con le mani aperte
TI VA DI BALLARE CON ME DI LA’ IN CUCINA?

 

Ho pensato che per ripartire ci fosse bisogno di un mezzo che il viaggio te lo faccia godere e percepire.

Ho pensato che non hai mai avuto nulla del genere da quando quello Scarabeo blu ti ha abbandonato.

Ho pensato che a volte scappare via è necessario.E se nel frattempo rassodi le chiappe,male non fa.

Ho pensato che fosse il modo migliore per schiarire i pensieri e che a Castiglione in Estate prendere la macchina è veramente un problema.

Ho pensato che cosi qualche domenica mattina andavi via dai coglioni con tua mamma.

Ho pensato che sarei morto d’amore nel vedervi in giro per la nostra Città giardino.

Ho pensato che doveva venire da Rimini,dalla mia adorata costa Adriatica.

Auguri amore,

Ti presento la TUA Rondine.

 

 

Questa voce è stata pubblicata il 12/11/2019 alle 22:39 ed è archiviata in Uncategorized. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Segui tutti i commenti qui con il feed RSS di questo articolo.

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