“Shiao Papà belissssimo come tai bene?”
Dopo 40 minuti di ninna nanne inventate,di cantilene storpiate,morso ai fianchi dalla lombalgia durante un’elaborata coreografia intillimana con la quale spero di ammaliarti e portarti al tuo benedetto sonno e al mio sacrosanto riposo,ecco,quelle sono le parole che mi dici accarezzandomi il viso con gli occhi spalancati di chi ha appena iniziato la giornata. La prima sensazione istintiva è quella di ritrarsi, di avere tra le mani una creatura posseduta,resistente a filastrocche e dondolamenti di ogni genere e pertanto meritevole di essere abbandonata nella culla magari con una corona d’aglio e un giro di sale. Ma poi,sospiro, capisco che me lo stai chiedendo davvero come sto..e naturalmente mi viene da piangere e così continuo a cullarti, ma solo dopo averti risposto,dopo averti rassicurato che sto bene,ma che essendo molto tardi avremmo ripreso il discorso all’indomani,anche perchè tutti i bambini dormono,Pietro,Martina, Filippo,Lollino, Giulia, Ambra, Siria, dormono proprio tutti..e persino Toto a Milano,dorme per quanto è tardi.Eh già,mia cara scimmietta, sei in un età mistica,hai più di un anno e mezzo e meno di due,dato che tuo padre si rifiuta di contare i mesi, e ci metti un secolo per addormentarti perchè rielabori tutte le tue magnifiche giornate, ma so che ci sarà una sera in cui ti dirò davvero come sto e poi mi darai un bacio,la buonanotte e dormirai nella tua stanzetta.
Ma tranquilla, per ora, l’importante è che sappia io tutto di te e se c’è una cosa di cui sono fiero di questi due anni è che non mi sono perso nulla. Sei alta 83 cm e pesi 11 kg e qualcosa, dipendenti principalmente dai periodi di ramadan che esegui mensilmente per rimetterti in forma cara la mia Claudia Schiffer de montesacro. Porti 21 di piede, quanto uno di quei panininetti mignon che accompagnano la mise en place nei ristoranti di un certo livello e lo so perchè giro per prenatal e negozietti di scarpe,confronto le offerte di amazon e per il tuo grande diletto, ti prendo le misure con il metro metallico da carpentiere. Si perchè cresci e io non me ne accorgo,ossia lo capisco solo quando tua madre tira fuori i vestitini dell’anno prima e piangendo mi ripete “Nooon le entra piùùùùùùùùùùùù.” E io mi arrendo,all’ineluttabile trascorrere del tempo, che va di pari passo con il crescente pathos con il quale tua madre ti accoppia i calzini.
E tu sei me e sei lei. Sempre, lo vedo in ogni momento,quando sorridi ad un estraneo sei lei, come quando sulla spiaggia a Castiglione, alla domanda “Ciao bella bambina,come ti chiami?”dei padroni dei cani sui quali ti lanci a giocare, tu con fiero orgoglio rispondi. Sai che si stanno rivolgendo a te,e non hai paura ne timidezza,ma anzi,ti alzi in piedi,sgrulli le mani sporche di sabbia, le metti dietro la schiena,ti impettisci,esponendo così quel meloncino pieno di fetidi gas che hai al posto della panza, e soddisfatta come quelle donne delle pubblicità che hanno un intimo che le lascia tranquille,e tu hai un fottuto pampers progressi 5, la ferrari dei pannolini, ti rivolgi a loro ed esclami “Alice Naddi”.
Sei me perchè sei una tossica dei dolci,una famelica mangiatrice di gelati e biscottini, sei me quando dopo aver mangiato un fior di fragola grande come la tua faccia, impazzisci chiedendone “un attro…”, “ancooora”, “Dai papa’ uno piccolo piccolo”,”Dai uttimo poi batta”, “mamma papà compare gelato”. Si ultimamente stai studiando i ceppi linguistici originatisi dalla dissoluzione dell’URSS,moldavo e uzbeko i tuoi preferiti, “Shiao PPicola mia” lo dici tu a tua madre e lo dicono dei clochard sulla ciclabile dell’Aniene.
Sei tua madre quando esco di casa al mattino e con Nana vi guardiamo attoniti, affogare beate tra cuscini e piumoni,una sull’altra,in una coreografia divenuta ben presto uno scenografico cartonato.
Sei me perchè appena entri in macchina vuoi la musica,poi dopo non fai storie, ma ci deve essere una cazzo di playlist come si deve e quindi MatteDj ti tira giù il meglio di TIna Centi,e cosida Bibidi Bobidi Bu a So chi sei e poi giù duro con la Marcia del Colonnello Hati,poi Frozen, Re Leone un pò di Mary Poppins..così guardi fuori dal finestrino,elabori,immagini,forse sogni..ma la gran parte delle volte,Canti. Canti a squarciagola con trasporto ed occhi chiusi,conoscerai una ventina di canzoni Disney e queste stesse canzoni le balli dal seggiolino o nel salotto di casa e ti diverti,sempre, sei pura allegria e leggerezza,sei una psicoterapia costante,sei appagamento,sei marijuana nebulizzata a città giardino.
Cara Alice,sei il boss del tuo asilo,la tua maestra Ilenia ha una spudorata preferenza per te e dopo aver passato abbracciate insieme buona parte dell’inverno,ora a primavera sei rifiorita e ti sei presa “tutt chell ch è nuost”diventando Alice Savastano Naddi, per cui la mattina mostri la tua faccia più rude e ti fai rispettare,così ti ritrovo sull’alatalena con due bambine che ti spingono a turno a cui urli “Ancoa,più veloceeee” o torni a casa piena di graffi dicendo “Giacomo Bam Bam”,e io immaginando una prematura esecuzione,ti chiedo che hai fatto a Giacomo,”briutto Giacomo botta”. La sera però sei tutta nostra, sei un appiccicume di coccole e bacetti distribuiti equamente o contemporaneamente al segnale convenuto “Abbbbiacccio tuttti nsieme”.
Quando ti rimmagino quindicenne che rileggi le minchiate che scrive tuo padre nei giorni di riposo dal lavoro,mi piacerebbe farti sapere che hai avuto due grandi amici, Pietro e Martina, loro sono stati i tuoi più antichi e grandi amici, loro sono quelle amicizie che cercheremo di far diventare una parentela, loro saranno dei fratelli acquisiti.Qui di seguito dell foto di repertorio dalle vostre avventure..Thelma e Louise in fuga dalla Polizia e a fianco due giovini Kurt Cobain e Courtney Love, durante un festino a ValThrompya.
Ami il mare piccoletta, come tua madre,la sabbia, le onde, ma sei una timorata degli agenti atmosferici,per cui quando piove apri l’ombrello anche in casa e quando c’è vento piagnucoli “Freeeeddddo capppelllo”. Ami correre e non hai paura, mai. Cadi di continuo,sbatti,ti spaventi,ma ti rialzi sempre e sempre da sola. Quando Papà è in maglietta gli controlli i tatuaggi e quando vedi il tuo,ridi e dici “Alli”.La piccola Alli Tuffatrice,con il costume con le ciliege è il mio atto d’amore per te. E non per il tattoo,in sè,ma perchè serve a ricordarmi di lasciarti andare, di darti la spinta a fare quelle cose che potrebbero scoraggiarti o intimorirti, in un periodo in cui mi sto attaccando a te sempre di più.
I tuoi cuginetti,i tuoi zii,i tuoi nonni,sono irrimediabilmente persi di te, abbiamo tonnellate di materiale fotografico e video,sei la nostra piccola Truman, sei una minuscola e buffa creatura cbe si sta prendendo spazio e tempo. Eh già perchè già scaturiscono gelosie per lo stare insieme, già ci si contende baci e attenzioni.
Sei stata fortunata ad avere una famiglia allargata così, intorno, in questi anni.
Adesso Papà e Mamma,anche se erano sicuri che fossi già una bambina felice, hanno pensato che non ci fosse posto migliore per vivere insieme che nella nostra futura casa di Via Cilento. Una follia di cui sono sempre stato convinto.
Stiamo investendo su di noi.
Anche perchè lo abbiamo fatto già una volta,prima.
Con te,
E non poteva andare meglio.