“amore scusa il disturbo so che sei in riunione con i japponesi fino a tardi,ma se non mi chiami entro 3 minuti me magno pure tua sorella”
Con questo chiaro sms mandato ieri sera intorno alle 21 davo un ultimatum a mio marito vitto,tale bastardo,come sempre fanno gli uomini,mi aveva promesso una romantica cenetta “dar cinese” per poi accompagnarmi al circolo degli artisti a vedere i Carpacho,gruppo ai più sconosciuto,con cui sto in fissa da tempo immemore e qui vi porto le prove
Naturalmente,gli uomini sono bestie inaffidabili e così mi richiama scusandosi tantissimo,che ha fatto tardi ma non dipendeva da lui..ci saremmo dovuti vedere direttamente al circolo.Sgrunt.
Come mi ha insegnato Fede la settimana scorsa a Castiglione,per risollevarsi da una sfiga bisogna puntare alto e sfidare il fato…laggiù ,infatti,dopo aver fatto amorevolmente la spesa, ci accingemmo a cucinare quando ci rendemmo conto che la bombola del gas era finita,allora panico per due secondi uscimmo a cercarla,ma era troppo tardi e a Castiglione gli orari dei negozi sono assolutamente personali,uno chiude alle 7 uno alle 5 uno apre solo la notte…così trovammo un unica soluzione..spararci 20 euro di gelato di corradini e farci un pasto sano,la sfiga divenne una deliziosa fortuna…così anche ieri decisi di non abbattermi dopo l’abbandono del mio consorte per cena,decisi di mettermi ai fornelli,farmi 2 scaloppine ai funghi e stappare una bottiglia di nebbiolo d’alba.
Pessima scelta,alle 10 e 30 ero già ubriaco.Raggiunsi il circolo per le 11,ma parcheggiai talmente lontano che il biglietto lo pagai almeno mezz’ora dopo..chiamai quella gran zoccola di vitto che stava arrivando,mi disse che gli mancavano 11km e che ci avrebbe messo 17 minuti,allora per ingannare l’attesa mi presi una birra..una Ciuff o qualcosa del genere..una bomba atomica! e richiamai vitto per dirgli che gli avevo preso io il biglietto visto che stavano finendo e che l avrei aspettato a una rotonda vicino al circolo,lui mi rispose che era a 5km e che ci avrebbe messo 12 minuti,io attaccai perplesso,me lo immaginai prima drogato,poi con uno della municipale seduto sul sedile di dietro,poi mi misi a pensare che i conti non tornavano tra tempi e distanze e solo alla fine m’illuminai pensando che avesse un navigatore.Ero già cotto e la serata non era ancora partita.
Megatro mi carica in macchina,è uno splendido metrosexuale,parcheggiamo e cerchiamo una banca,la prima è fuori servizio,raggingiamo la seconda e il prelievo non è al momento disponibile..le banche nei paraggi sono finite,allora c’incamminiamo sbilenchi per non so quanto tempo fino a quando troviamo una banca funzionante,il bancomat è all’interno e qualche genio prima di noi ha pensato allo scherzone del secolo,scureggiare a morte e poi chiudere subito la porta della banca.Quando abbiamo aperto un vento caldo e sporco di merda ci ha inebriati così io tenevo la porta della banca aperta e vitto prelevava a narici chiuse..naturalmente prima d’andare via abbiamo raccolto l’eredità di una trovata così geniale ricaricando il locale e chiudendo subito la porta dopo di noi.
Ridiamo come ebeti e andando via siccome siamo lontani fingiamo di avere un motorino sotto al culo e camminiamo come 2 coglioni uno davanti all’altro fingendoci uno pilota e l’altro passeggero.
Arriviamo al circolo in tempo per goderci mezza canzone del gruppo che tanto volevo vedere.Mi giro verso Vitto e lo ringrazio per il bellissimo concerto a cui mi ha permesso di partecipare.2 whisky e cola.Vado a comprarmi il disco così almeno me li ascolto in cuffia.Arrivano Guido Marta e altra gente e salutando tutti entusiasta mi cade dalle mani il 2° whisky e cola,fortunatamente quasi finito,urla e bestemmie e torno da vitto per raccontargli tutto.
Vitto era sbronzo,nel senso passato,lo era stato nella giornata,ora gli era passata,c’aveva fame, mal di testa e voleva tutto tranne che stare in mezzo a gente sbronza e caciarona.Si ordina una pizza e me lo ritrovo seduto nel pratone del circolo che si mangia sta pizza poggiata sulle sue ginocchia.Io sfortunatemente non riesco a stare fermo,vado al bar da Daniela e prendo un altro whisky e cola,torno da guido e poi insieme andiamo da vitto e mentre m’inebrio delle stesse cazzate che racconto mi casca sui piedi anche questo cocktail.altro giro di bestemmie.
Vitto comincia a dirmi che sono molesto.Altro whisky e cola,le mani reggono e questo me lo bevo.non so come sia passato il tempo,so solo che poi la gente cominciava a ridere solo a vedermi passare e che vitto ad un certo punto ha deciso di portarmi via.Non mi vuole far guidare così mi riporta lui.Dobbiamo solo tornare alla macchina per prendere le mie chiavi di casa,faccio una finta dicendo vabbè torno da solo,solo per testare l’effettiva necessità d un passaggio e mi ritrovo in macchina veramente marcio.
Finisco a vomitare in un aiuola di fronte al policlinico,la stessa aiuola dove mi fermo tutte le mattine prima di attaccare in reparto.E il che mi da una certa dolce soddisfazione.
Torno a casa sano e salvo e collasso a letto.
Stamattina sono lesso,devo studiare e devo andare a riprendere la macchina in qualche modo.fede mi ha detto che ci siamo sentiti alle 3 del mattino e che dopo qualche minuto di delirio le ho attaccato il telefono dicendo che dovevo vomitare.Non ho alcun ricordo ne della telefonata ne del vomito.Sembra un mistero.
Tra 2 settimane ho la prima prova del concorso,credo che tanta insensata sbronzaggine si spieghi solo così,bisogno di mantenersi vivi prima di buttarsi in una cosa tanto importante come un lavoro,una carriera,una vita da adulto.Perchè alla fine non è l’età che segna la maturità,ma il cominciare a lavorare.
Ho tanta paura di perdere la leggerezza di ieri sera.