Sono stato fulminato durante la settimana a Castiglione,c’è stato un pomeriggio,Giovedì credo..avevamo appena finito di mangiare io Fede e Tommi,pancia piena come al solito,perchè la Louvy cucina una meraviglia,e io apprezzo sempre di più..subito dopo,mentre eravamo presi dai vari discorsi del caso vedo con la coda dell’occhio un raggio di sole sul nostro terrazzino(eravamo tornati dal mare un’ora prima per l’inizio della pioggia)allora interrompo i ragazzuoli e li avverto"io faccio un giretto"…ero in infradito costume e felpa,prendo l’ipod e scendo per le strade del paese,fiero e a mio agio come un ottantenne toscano che è nato a Castiglione e vuole morire a Castiglione,mi aggiro per le strade deserte,con canzoni elettroniche nelle orecchie che portano malinconia e ottimismo al contempo…raggiungo il lungomare,sempre nessuno sul mio cammino,persino le nuvole per 20 min si erano arricciolate sopra la spiaggia quanto bastava per darmi la visione del mare con il cielo azzurro..mi sono levato le infradito e ho sentito la sabbia bagnata che si appiccicava alla mia pelle,dopodichè mi sono seduto,ho guardato a dx e a sn e niente nessuno…allora mi sono sdraiato sulla spiaggia usando il cappuccio della felpa per sentirmi ancora più protetto,e subito dopo una piccola indecisione ho rilasciato le gambe che si sono inumidite ma allo stesso tempo scaldate dai raggi solari..vi giuro impagabile………….sono rimasto così 20 min,poi le nuvole sono tornate e io ho obbedito senza protestare,dietrofront e a casa..dove Tommi era andato a dormire e la piccola Fede mi attendeva..raccontatogli il tutto,abbiamo condiviso sia la passione per castiglione della pescaia,sia l’idea che è una necessità primaria vivere in una città di mare..sarebbe stupendo veramente…subito dopo la nostra camera da letto ci ha ospitato per un pò…lei si è addormentata e io ho finto di studiare….
Come sto tentando di farle capire questi giorni ci sono piaciuti così perchè erano una vacanza,anche nn programmata,ma restano tali..sicuramente d inverno saranno altri i pensieri degli indigeni(che però si sbronzano con Chianti e Morellino e mangiano Astice a cena..)io per ora mi godo come al solito il ricordo..e cerco di mettere insieme i pezzi per capire che cosa voglio,e che cosa sto cercando..
p.s. Il weekend è stato un taglio,si sono aggiunti Ale,Vale,Diana Federico,Dario,Valerio,Leonardo,Martina,Ilaria e PUSKYN,ma soprattutto è stato fantastico capire che mio fratello è oramai da considerare un amico a tutti gli effetti..siamo stati benissimo insieme..
eccezionale la partita di rugby,Marina di grosseto,la riscoperta dei cantautori italiani(BATTIATO e BATTISTI)e le varie sbronze,anche quelle in solitaria..
allego LA COLLINA DEI CILIEGI che fa al caso:
E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante
cancella col coraggio quella supplica dagli occhi
troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante
e quasi sempre dietro la collina è il sole
Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente
ma perché tu non vuoi spaziare con me
volando contro la tradizione
come un colombo intorno a un pallone frenato
e con un colpo di becco
bene aggiustato forato e lui giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un’età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
se chiudi gli occhi un istante
ora figli dell’immensità
Se segui la mia mente se segui la mia mente
abbandoni facilmente le antiche gelosie
ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti
le anime non hanno sesso né sono mie
Non non temere tu non sarai preda dei venti
ma perché non mi dai la tua mano perché
potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina che giorno è
E dando un calcio ad un sasso
residuo d’inferno e farlo rotolar giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un’età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
ora figli dell’immensità
cancella col coraggio quella supplica dagli occhi
troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante
e quasi sempre dietro la collina è il sole
Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente
ma perché tu non vuoi spaziare con me
volando contro la tradizione
come un colombo intorno a un pallone frenato
e con un colpo di becco
bene aggiustato forato e lui giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un’età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
se chiudi gli occhi un istante
ora figli dell’immensità
Se segui la mia mente se segui la mia mente
abbandoni facilmente le antiche gelosie
ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti
le anime non hanno sesso né sono mie
Non non temere tu non sarai preda dei venti
ma perché non mi dai la tua mano perché
potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina che giorno è
E dando un calcio ad un sasso
residuo d’inferno e farlo rotolar giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un’età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
ora figli dell’immensità
ti voglio bene matte…adoro anche le tue sonore pizze,i tuoi consigli,le tue mosse buffe e i tuoi stinchi e la tua pancia paonazzi…un bacetto
Planando sopra boschi di braccia tese